mercoledì 25 aprile 2012

CrossTourer Riding Tour - Passo Penice

Un pazzo Hondista mangiachilometri come me, poteva rifiutare l'invito per fare della gran strada e poi provare il Crostourer in una bella stradina tutta curve?
No non poteva...e infatti....
...infatti mi accordo con Mario di Qracer per incontrarci verso ora di pranzo, così il quadro è davvero completo.
Panorama dalla cima del Penice
Il bello della cosa è che la location è la cima del Passo Penice per cui il "circuito" di test non è assolutamente banale.
Così dopo 260 km in sella alla Mucca (qui il report del giro), arrivo in cima al Passo e trovo gli Stand Honda....e un freddo becco unito ad un cielo davvero minaccioso...meglio fare in fretta..
Mi avvicino e dopo una compilazione al volo dello scarico di responsabilità sono pronto a salire in sella.
Purtroppo tutte le Crosstourer DCT sono impegnate per i prossimi turni, di aspettare un'ora non ne ho mezza, per cui riprovo la versione standard.
Tra l'altro riprovo la stessa moto che Honda Italia ha portato all'Honda in The City di Genova (qui il report) per cui è un po' come tornare a casa...boh forse sto esagerando :-P!!!
Credo che l'idea di Honda sia buona: scendere dalla propria moto e dopo due minuti essere in sella ad un'altro mezzo sulla stessa strada, fa capire immediatamente le differenze. Oltre a dare una precisa idea di come si comporta la moto..perchè gli eventi in città saranno coreografici e pieni di gente...ma come test sono proprio tristi eh...
Torniamo alla CT.
Il parco moto in prova.
L'impostazione di guida è completamente differente a quella della Mucca. Il manubrio è più stretto e più in alto, le pedane sono più arretrate.
Mi viene da dire che sia una via di mezzo tra il tutto confort del GS e la sportività del Multistrada.
Comunque tutto è al suo posto e l'erognomia è buona.
Una volta in sella la moto sembra piccola, o meglio molto più piccola del Varadero, nonostante il peso sia analogo.
Bene prima dentro e partiamo.
Scendiamo verso Bobbio incolonnati dietro l'apripista...che tiene un ritmo molto divertente. Sinceramente pensavo andasse più piano per venire incontro alle esigenze di tutti, ma per me meglio così, almeno provo la moto come si deve.
Come nell'altra prova la caratteristica che attira maggiormente l'attenzione mentre si guida è il motore.
Il V4 tira dal minimo in poi senza mai essere sgarbato, ma con dosi di coppia e cavalli davvero rimarchevoli. Non è un cavallo imbizzarrito come il 1200 del Multi, ma nemmeno un polmone come il mio attuale Boxer. Anche qui credo che sia una giusta via di mezzo.
Divertimento assicurato nella guida allegra, ma direi anche molta tranquillità in caso di viaggi in coppia carichi come delle bestie. Un sorpasso non sarà mai un problema, basta dare gas.
Il percorso del Test...poco movimentato...
E questo è un bel vantaggio, oltre ad un punto a favore della sicurezza. Un sorpasso agevole significa prendere meno rischi.
Ho provato a tenere la seconda tenendolo molto allegro e la terza guidando più fluido e devo dire che mi ha assecondato senza problemi. Forse in seconda si sente un minimo l'effetto on-off nel momento in cui si riprende in mano il gas, ma è proprio cercare il pelo nell'uovo.
Per fare l'esagerato ho buttato dentro la quinta in salita per valutare la coppia. E devo dire che ha risposto alla grandissima. Ovviamente il ritmo è calato, ma per pennellare le curve con una mano sole godendosi il panorama direi che c'è schiena da vendere!

Visto il ritmo non propriamente da passeggio confermo la taratura molto cedevole della forcella nella prima parte che della corsa. Non è assolutamente un difetto, ma sicuramente io ci lavorerei con le regolazioni per limitare i trasferimenti di carico.
Noto questa cosa soprattutto all'inizio perchè partendo in direzione Bobbio, si va in discesa, per cui una forcella morbida viene sollecitata maggiormente.
La "Mia" CT...
La ciclistica è molto sana e la moto è più maneggevole di quello che si può immaginare leggendo la scheda tecnica (soprattutto per via del peso..).

Motore fantastico, ciclistica sana, ma difetti?
Sinceramente in questa occasione non mi sono piaciute le gomme e i freni.
Ma devo fare una precisaizione. Sto provando una moto del parco stampa che è stata usata da tutti i concessionari alla presentazione interna di Honda, agli Honda In the City e adesso al CrossTourer Riding. Per cui molto probabilmente è stata usata da mille mani e nei peggio modi.
Le Bridgestone potevano anche essere un po' scalinate, però come difetto ho notato un forte effetto autoraddrizzante che a me da un fastidio bestia.
Io da sempre freno dolce e tengo i freni in mano fino all'ultimo, per cui un avantreno che diventa di marmo appena tocco i freni mi impedisce di guidare come vorrei.
E' lo stesso comportamento che hanno le Pirelli Scorpion Trail sul Multistrada...e infatti non le avevo rimontate...perchè mi facevano schifo.
Questa sensazione negativa viene poi amplificata dal fatto che il GS ne è esente per la particolare geometria delle sue sospensioni, per cui mi sto abituando ancora di più ad inserire coi freni in mano...
Bello il posteriore sottile
Probabilmente errore mio, però non sono mai stato uno da staccatona e inserimento , guido più rotondo, mi viene naturale così.
Per cui la prima cosa che farei alla CT sarebbe un bel treno di gomme con caratteristiche differenti.
Sono convinto che altri le troveranno gomme eccezionali e mi daranno del pazzo...con le gomme la soggettività di giudizio è alle stelle!!!
Per quanto riguarda i freni a questo giro mi sono sembrati con poco mordente. Intendiamoci la frenata è assolutamente potente e sicura, ma molto poco aggressiva, per cui per arrivare alla potenza bruta occorre strizzare forte la leva o utilizzare entrambi i freni.
Col Multi e con il GS (Brembo radiali nel caso 1 e servofreno nel caso 2) basta veramente un dito per ottenere decelerazioni importanti...tanto c'è San ABS a correggere gli errori marchiani.
Qui l'impianto è più Varadero Style, votato forse più al turismo che non alla guida col coltello fra i denti.
Che come scelta va benissimo però col motorone che spinge forte è davvero facile farsi prendere la mano e trovarsi a strizzare forte la leva.
Stessa considerazione che per le gomme: le pastiglie potevano essere un po' out, piuttosto che il peso unito alla discesa unito al ritmo allegro, fosse un po' fuori target. Ma direi che al primo cambio pastiglie cercherei qualcosa di più "cattivo".

Conclusioni.
Per me la CT è una gran moto.
Una via di mezzo tra gli enduroni classici Vara/GS/Caponord/Supertenerè e i mezzi da sparo come Multi e Ktm 990 SMT.
Sicuramente è adatta a viaggiare e a farlo a lungo e senza problemi. Sicuramente con il cupolozzo maggiorato e il suo trittico di borse...anche se il grigio topo di quelle originali non mi esalta.
Sicuramente è anche la moto che ci asseconda nei weekend col gas in mano, magari con il paio di accorgimenti che segnalavo.
Alla sua presentazione ne avevo parlato malissimo (qui il post) più che altro per una questione di immagine della marca che non del prodotto in se, che mi aspettavo valido come ho poi riscontrato.
A questo punto a parlare saranno i numeri di vendita.
Sia all'Honda in the City che a questo evento, c'era la coda per provarla e un sacco di gente mi ha chiesto informazioni e mi ha dimostrato interesse.
Da parte mia direi che il prossimo CT Riding Tour è il 26-27 maggio sul Passo Raticosa..e come faccio a non andare a provarla sulle strade che conosco millimetro per millimetro?
Stay Tuned!








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