martedì 13 agosto 2013

A scuola di Futa

Obbiettivo dichiarato di Emma in questa settimana moto-ferrarese era fare quello che tutti i bravi motardi Emiliani hanno nel DNA...percorrere le mitiche strade che collegano Bologna e Firenze, che tradotto nel gergo del nostro gruppo significa andare in quel di Covigliaio facendo la strada che per tanti anni ha visto il sottoscritto limar pedan...no..infrangere lim...no... guidare a passo allegro godendosi della dinamica della propria motoretta. (Versione politically correct...)
Lezioni di Futa
E poi diciamocelo...la tappa allo Chalet Raticosa è un imperativo altrimenti non puoi considerarti un vero un motardo che si rispetti!!!
Mettiamoci anche che le strade liguri non offrono nemmeno lontanamente il gusto della guida di Mamma Futa e il quadro è fatto.
Per cui meeting alle 9, colazione in pasticcieria (che nonfa mai male) e via sulla porrettana, raccattiamo il buon Bug con la sua scoppiettante Superduke a Ca de Fabbri e saliamo da Idice.
Ok Ok abbiamo fatto la Raticosa e non la Futa.. e allora perchè quel titolo?!!?!
Supergini alla Raticosa.
Perchè mi piace così!
Saliamo con calma, Emma va via liscia senza strafare. Ci fermiamo per una sosta a Bisano, dove Bug da super tecnico, analizza tutto quello che sarebbe da fare sulla Titty...e complice la mia mega trousse di attrezzi che tengo nel bauletto del Bmw inizia l'opera di tuning.
Qui andiamo sul leggero...modifichiamo l'inclinazione del manubrio, il settaggio della memjet, verifichiamo la distanza delle leve e qualche altra stronzatina.
Emma infatti lamenta sempre un fastidioso affaticamento ai pollici...molto probabilemente per via delle sue micro-manine e per mancanza di abitudine...ma ovviamente trovare un setup dei comandi più consono aiuta parecchio.
Tra una regolata e l'altra Bug da lezioni di Futa ad Emma...e se non la conosce "King of The Hill" non la conosce nessuno!
Tre bambinetti assistono alla lezione...mi sa che fra qualche anno vedremo degli scooter andare su e giù a bomba,...
Piccola nota...Salendo ho guidato il K di Bug...che dire..è un mille ma è grande la metà della Titty...hai il manubrio direttamente fra i maroni...
Semplicemente è un'istigazione a delinquere...capisco quando il Bug la chiama "la moto da teppista"...non puoi far altro che farci il teppista!!!
Ripartiamo e siamo allo Chalet...anche se siamo infrasettimana, le moto non mancano.
In quota c'è un bel freschino e si sta da dio, capisco chi ha deciso di spiegazzare in questa direzione!
Al solito do del mio meglio...coi dolci...
Facciamo le foto di rito e ripartiamo per Covigliaio (e per andarci si fa la Futa..quindi rompete poco per il titolo!!).
Ci sediamo sotto il portico godendoci la brezza e perdendoci in chiacchiere.
Tuning nel piazzale!
Siamo onesti ma uno la moto se la compra per due motivi: fare strade tutte curve e mettere le gambe sotto al tavolo....per cui oltre che in chiacchiere, ci perdiamo in un trionfo di salumi e formaggi toscani chiudendo con una tonnellata di crostata casereccia alle more...
Bar Poggetto di Covigliaio...grazie di esistere!!!
Ce la prendiamo con tutta calma...si sta talmente bene che ci viene male pensare di ritornare nell'afa della pianura...per cui dopo una lunghissima conversazione post-prandiale (quando uso questi termini così forbiti mi commuovo...), andiamo a...rimettere mani sulla moto di Emma..
Bug non contento dei primi interventi raddrizza per bene il pedale del freno dietro che era un po' storto dopo la caduta del primo giro e modifica la posizione del pedale del cambio.
Adesso la Titty lo soddisfa...anche se andrebbe lavata...come dice lui :-P
A malincuore puntiamo verso casa.
Emma è un filo più tesa, sicuramente il caldo e la stanchezza iniziano a farsi sentire, momento clou la tangeziale di Bologna che al solito è calda come l'inferno!
Ci fermiamo per il solito momento saluti pre-porrettana e ingurgitiamo acqua come se avessimo appena attraversato il deserto...ahhh che bello il clima emiliano...ma anche no!!!!
Direi che il bilancio della giornata è altissimo.
Emma ha avuto il battesimo della Futa, abbiamo mangiato come se non ci fosse un domani, abbiamo riso come i pazzi e almeno per un po' abbiamo evitato il caldo mortale.
Direi che le nostre tre facce da scemi la dicono tutta.!!!

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