lunedì 6 agosto 2012

Cow Racing...due imbecilli ad Adria

Due pazzi in libera uscita.
Venerdì sera sembrava una boutade...
"Dai andiamo ad Adria? fanno anche i turni di due ore adesso!!!"
Non so, una strana risata satanica mi è sorta spontanea...ma dai in pista con la Mucca?!?!!?!?
Ma solo un cretino può pensare di farlo.... e infatti.....
Sabato mattina la malsana idea si è concretizzata....
"Ho chiamato, c'è posto e si gira dalle 11 alle 13"
Quindi?
Si va a girare ad Adria!
Chi poteva partecipare?
Ovviamente solo due menti malate, visto il caldo...
L'appuntamento è per le 8.30 di domenica mattina ed il programma sufficientemente essenziale. Andiamo, vediamo se c'è posto, giriamo e torniamo.
Bug in volo Radente
Senza nessun supporto...alla faccia della spartanità... e soprattutto alla faccia di quelli che per andare in pista devono avere un supporto degno del motomondiale...
L'arrivo è un po' sconvolgente...in tutto il paddock ci sono 15 moto... sembra il deserto dei tartari!!!
Entriamo nel sempre splendido paddock coperto e non nego che mi sento un po' gli occhi addosso...
Andiamo ad iscriverci senza problemi...siamo solo noi!!!
Però oltre alle zero formalità  anche  nessuna forma di briefing...
Ok sia io che Bug di esperienza ne abbiamo, però soprattutto a uno che arriva e si iscrive per due ore con un GS, almeno chiedere se ha mai girato in pista e se serve assistenza non sarebbe male.
Racing Cow!
Ma vabbè...c'è talmente poca gente che i rischi sono prossimi allo zero!
Attraversiamo il paddock e aspettiamo l'oretta che manca all'ora X per entrare al Bar...dove buttiamo già la prima bottiglietta d'acqua della giornata....il caldo inizia già a mordere feroce.
Devo essere onesto, Bug lo vedo carico...non vede l'ora di entrare e di provare in pista il razzomissile Blade.
Io ho la classica tensione pre-evento. Mi capita tutte le volte che vado in pista, o quando facevo le gare di Kick...quella sana tensione che si accumula prima di una bella botta di adrenalina...ormai mi conosco per cui invece che incupirmi me la godo.
La mia vera preoccupazione sono la reazione della gomma posteriore, che già mi molla per strada cosa farà qui..., e la gestione dei sorpassi da parte di chi mi doppierà...perchè che io sia un pazzo sciagurato è assodato...ma diciamo che sono conscio che sto entrando in pista con un cancello di 220kg con gomme semi-tassellate....in pratica sarò una chicane mobile...o quasi...
SuperBug!
Let's Go!
Qualche minuto prima delle 11 ci bardiamo di tutto punto e ci buttiamo dentro.
Appena sono in corsia di accelerazione mi scompaiono tutti i pensieri e la concentrazione è al top. Un paio di giri relativamente tranquillo per scaldare tutto e poi la sverniciata che mi da il Bug in rettilineo mi fa capire che è ora di far sul serio.
Sono cinque anni che non entro in pista..ma in un attimo mi sento a casa...unico pensiero guidare forte e in sicurezza.
E poi diciamocelo...dentro ci siamo io, Bug e un altro ragazzo...per cui giro per 25 minuti prima di essere doppiato da Bug, che semplicemente vola, e mi fa segno di tornare ai Box.
Le condizioni sono quindi davvero ideali...a parte il caldo assassino...le mie preoccupazioni di creare situazioni di pericolo nei doppiaggi si dissolvono al sole...che picchia senza pietà...
Rifiatiamo per una ventina di minuti e ci beviamo un'altra bottiglia d'acqua...siamo semplicemente zuppi di sudore....ma mamma mia che soddisfazione...
Velista al trapezio!
La voglia è ancora alle stelle per cui rientriamo per altri 25 minuti.
Il secondo run è il migliore. Il traffico resta zero, la confidenza con la pista è già alta, per cui fin da subito tiriamo al nostro massimo. O meglio Bug vola, riesce anche a trovare un rivale su una Daytona 675 e a dargli paga,mentre io lotto col cardano, con le gomme e con il peso fino ad essere doppiato.
Però riesco addirittura a toccare la saponetta a sinistra in quattro cinque occasioni. Incredibile!!!
Usciamo per rifiatare e veniamo bloccati da un signore che ci racconta la storia della sua vita e soprattutto di quanto andava bene la sua moto nel 2004.
Il tizio era talmente interessante e divertente che in pochissimi minuti Bug si è già rivestito e mi fa segno si scappare in pista.
Ma tutti a noi i rompiballe?!!?!!?
Entriamo per il terzo Run. Ormai sono le 12.30 e il caldo è semplicemente allucinante.
Visto l'approssimarsi delle 13, che segnano la fine del nostro turno ma anche di chi ha preso la mezza giornata, il traffico è leggermente maggiore...cioè da inesistente passa a 7-8 moto in pista.
Il caldo e la stanchezza si fanno sentire e sento che sono meno sciolto e che fatico ancora di più a gestire la Mucca.
Nonostante tutto il turno mi regala una piccola soddisfazione.
Vengo raggiunto da tre pistard in bagarre fra loro all'uscita del tornantino. per cui all'inizio della parte lenta della pista. E tirando al mio meglio riesco a tenerli a vista fino all'entrata del rettilineo finale.
Il pensiero che con una moto più adatta avrei potuto battagliare con loro, mi fa gonfiare il petto di soddisfazione. Allora non sono poi così da rottamare!
Dopo 30 minuti filati sono semplicemente distrutto e esco trovando il Bug che è già uscito ed è già alle prese con il Rompiballe di prima?!?!?!?
Fuggiamo con una scusa e andiamo a riprenderci  mangiando qualcosa al bar. Tra le varie soste e la mangiata finale abbiamo bevuto due litri e mezzo a testa d'acqua...alla faccia dei liquidi da reintegrare!
Bug al tornantino.

Ma come gira un GS in pista?
Se questa domanda vi sta bruciando le viscere eccovi un giro sulla Mucca ad Adria.
Sul rettilineo d'arrivo scarico tutta la quarta e metto la quinta per qualche secondo. Velocità indicata sui 170...forse qualcosa di più.
Potrei insistere un 50 metri in più, ma poi chi la ferma??!?!?
Inizio a staccare e anche se porto il peso più possibile indietro, ad ogni marcia il posteriore si blocca con un fischio e serpeggia come un ossesso....in pista il cardano fa cagare...
Ho provato a ritardare l'inserimento delle marce il più possibile, aspettando che i giri scendano...ma non cambia un cazzo...con i fischi e i serpeggiamenti bisogna conviverci...
Nella prima curva a sinistra entro tipicamente in terza. Ho provato anche la seconda un po' impiccata, ma tra le scodate infinite in ingresso e il rischio high-side in uscita la fatica era più del gusto.
Nel rettilineo di ritorno tiro tutta la quarta quasi a limitatore e taglio la S in scalata, impostando direttamente la sinistra.
Dentro la S tentando il cambio direzione...
Anche qui spostarsi verso destra col retrotreno che ondeggia e nel mentre impostare a sinistra, regala ampie dosi di adrenalina.
Nella lunghissima sinistra ho grosse difficoltà a tenere una traiettoria tonda perchè devo forzare molto sull'anteriore..e diciamo che il pregio del Telelever non è certo il feeling alla massima inclinazione. Nonostante la faccia malissimo, se tento di rimanere attaccato al cordolo interno riesco anche a toccare con pedana e saponetta contemporaneamente...però sono talmente fuori dalla moto che sembro un velista al trapezio.....meno male che ho le braccia lunghe...
Per farla meglio dovrei fidarmi a spalancare il gas a moto inclinata lasciandola scorrere verso destra, dove c'è anche un pezzo di cemento verde oltre il cordolo.
Infatti ho visto dei veri racers che facevano così...ma avevano anche delle supersportive con delle slick...e non un GS coi tasselli...e in un momento di fredda lucidità ho scelto la vita....
Anche qui scarico fino alla quarta e poi subito seconda tentando di domare la mucca nell'inserimento del tornantino a destra.
Ecco anche quando avevo le stradali e giravo benino, il tornantino lo facevo di cacca... sommiamoci i problemi di fiducia con l'anteriore e devo dire che mi sentivo molto un pensionato che va a fare la spesa...
Dosando molto, ma molto dolcemente il gas in uscita per non perdere il posteriore, scarico seconda-terza-quarta e subito staccata per l'entrata della S destra sinistra.
Italiano per corrispondenza...
Questa è una vera S e il cambio di direzione mi ha sempre esaltato. Salto da una parte all'altra della sella come un grillo!

Alla fine la tecnica migliore è scalare in terza, gestire la serpe tagliando sul cordolo a destra e buttarsi al trapezio a sinistra.
Ho provato sia ad usare la seconda che la terza, ma il momento ok per mettere la seconda sarebbe stato durante il cambio di direzione, che già mi costa una fatica fotonica.
Mentre riuscendo ad entrare un minimo più forte, la terza spinge comunque bene per cui una cosa meno da fare e un po' di stress in meno per il posteriore.
Uscito dalla S tiro la terza e alleggerisco il gas per la successiva sinistra. Tengo la terza fino a limitatore e arrivo alla doppia curva a sinistra.
Col cbr mi ricordo che mi bastava impostare una traiettoria unica e la facevo tutto sdraiato...
Qui è un'autentica impresa.
A fucking hard job! Per dirla alla Colin Edwards.
La mia anteriore...liquefatta...
Se la fai in seconda ti pianti..sei troppo inclinato per dare gas e quindi aspetti all'infinito il momento ok per girare la manopola.
In terza le cose vanno meglio, ma l'anteriore mi da la stessa confidenza che uno zingaro in un parcheggio...arrivare giusto alla corda nella massima piega è praticamente impossibile e infatti credo di non aver mai fatto la stessa traiettoria nei 35/40 giri percorsi...
Uscito in qualche modo, mi butto sulla sinistra per impostare la destra che immette sul traguardo.
Anche qui si può usare la seconda o la terza. Ma tra il sottosterzo in entrata e le difficoltà ad aprire il gas piegato mi fanno sentire molto Rossi alle prese della Desmosedici. Non sono riuscito a capire che marcia mi desse dei vantaggi...tanto in fondo al rettilineo la velocità era sempre quella...
Giro finito.
Grandissima ma grandissima fatica fisica e culo strettissimo per capire su quanta aderenza posso contare secondo per secondo.
Però anche una grande soddisfazione nel riuscire a domare la Mucca Pazza e a girare tutto sommato decentemente.
Se Bug mi doppiava in circa 10-11 giri spannometricamente significa che giravo 8-10 secondi più piano di lui.  Considerando che 3-4 li perdevo solo nei due primi rettilinei direi che posso tranquillamente ritentermi soddisfatto.

Conclusioni:
Grandissima giornata e grandissimo divertimento.
Alla fine con una spesa paragonabile a quella di una giornata intera in moto, ci siamo tolti un po' di rabbia e ci siamo divertiti davvero tantissimo.
E poi volete mettere la soddisfazione quando parcheggio la Mucca davanti al bar fighetto con le gomme devastate?
Alla faccia della moto da enduro!
Stay tuned!





Nessun commento:

Posta un commento